Dal 2016 lo Judo Club Ken Otani di Melegnano aderisce al Percorso Maddaloni
Judo Club Ken Otani Melegnano, da 2016 ha intrapreso la strada del Percorso Maddaloni che consiste nell’aiutare le persone che hanno problemi ad affrontare un percorso sportivo aiutati dalla Società, in particolare abbiamo come scopo quello di portare lo sport nel sociale ad esempio nelle scuole, nelle carceri e di aiutare famiglie che vivono un momento di disagio.
Il Nostro progetto ha lo scopo principale di lavorare nel sociale sportivo ecco alcune nostre iniziative:
Fino ad ora ed in così poco tempo il nostro “percorso“ ci ha portato a collaborare, a consolidare progetti già esistenti e a crearne dei nuovi quali:
- In quasi 20 anni abbiamo insegnato a centinaia di Bambini della scuola Elementare di Via Cadorna a Melegnano (MI), e nella scuola medi Calvino in Via Giardino a Melegnano (MI) con l’aiuto di un insegnante tecnico Federale qualificato,
- Per circa 2 anni insegniamo a 140 Bambini di cui 8 ITALIANI in una scuola di Milano Zona San Siro qui si può notare il disagio sociale,
- Abbiamo insegnato a Bambini autistici o con varie problematiche psicofisiche,
- Da molti anni collaboriamo con il Grest estivo dell’Oratorio San Giuseppe e del Carmine di Melegnano.
- Grazie ad una raccolta fondi in collaborazione con l’Associazione Commercianti di Melegnano abbiamo iniziato un percorso di collaborazione con la comunità Kayros di Vimodrone che accoglie ragazzi che hanno avuto problemi legati alla giustizia. per dargli una nuova possibilità;
- La società Sportiva Judo Club Ken Otani di Melegnano da la possibilità a ragazzi/e in difficoltà a frequentare per tutto l’anno con costanza e soddisfazione l’attività sportiva;
- Nel 2016 il Maestro Gianni Maddaloni è venuto a Melegnano per spiegare “Sport, Legalità e Bullismo” un convegno che riassumeva la Nostra filosofia.
- Abbiamo aiutato tanti genitori a trovare un’occupazione dopo aver conosciuto le loro difficoltà.
La nostra filosofia di Sport ha preso forma specie dopo il nostro incontro con il Maestro Gianni Maddaloni. Uno Uomo, uno sportivo, un Maestro che anche se residente in una delle Zone più disagiate d’Italia Scampia (NA) è riuscito a riscattare sia la sua vita, che quella del quartiere che ama e dove Vive, infatti oggi, a Scampia, Gianni Maddaloni è per tutti “O mae’” il Maestro, portatore sano di una religione fatta di sport, disciplina, altruismo. Promette salvezza, ma non la rassicura. Ognuno deve salvare sé stesso.
Ognuno deve guardarsi dalla strada, dal degrado, dalla disoccupazione, dalla galera, dalla camorra, dalla disperazione. Deve fronteggiare il vivere in una terra ovunque presentata, nelle televisioni e nei giornali, come una Gomorra perduta per sempre, “nella convinzione che chi impara i valori dello sport oggi sarà un killer in meno o uno spacciatore in meno domani”, ripete instancabile Gianni Maddaloni. E in questo caso, i valori dello sport sono quelli del judo.
Napoli è oggi il principale serbatoio per le nazionali di karate, taekwondo e judo. Rimangono atleti “minori”, ma si faranno sempre più strada.
Maddaloni ha fatto scrivere sui muri della palestra la scritta “La legalità si costruisce insieme”, dove per “insieme” s’intende istituzioni e privati, associazioni e scuole, banche e società sportive, imprenditori e dipendenti. E noi tutti siamo d’accordo con lui.
Il sogno di Maddaloni è quello di creare una Cittadella dello Sport, da erigersi all’interno dell’area dismessa della caserma Boscariello, caserma che si affaccia proprio sul quartiere di Scampia. E noi vorremmo aiutarlo. Il Governo Renzi ha stanziato dei fondi per creare tre cittadelle dello Sport una di queste è proprio quella del Maestro Gianni Maddaloni, ad oggi a causa delle varie crisi ancora non sono iniziati i lavori.